Minerali unici al mondo |
![]() |
![]() |
Pagina 1 di 4 ![]() Cervandonite L’interesse dell’uomo per i cristalli ha qui origini antiche, come testimoniato a Veglia dai resti di un accampamento mesolitico per la lavorazione dei cristalli di quarzo, o sul versante italiano dell’Arbola dal ritrovamento di una lama di pugnale dell’età del bronzo in una geode di cristalli, o ancora a Binn dal ritrovamento di una collezione di nove cristalli di quarzo, con grandezza fino a venti centimetri, durante lo scavo di una piccola necropoli che corrisponde al periodo tra il V secolo a.C. e il III secolo d.C. ![]() Gasparite Nell'area del Monte Cervandone sono rappresentati un’inconsueta varietà di rari e talori esclusivi sali di arsenico, mentre nelle dolomie della Binntal, ed in particolare di Lengenbach, altrettanto rari solfosali. Questa particolare situazione mineralogica è il frutto di una complessa situazione geologica e geochimica. In queste rocce sono insolitamente concentrate mineralizzazioni di rame e di arsenico. Nel corso dei profondi sconvolgimenti dovuti alle alte pressioni e temperature che determinavano le profonde trasformazioni metamorfiche, questi minerali sono stati in parte disciolti da acque idrotermali: rame, arsenico e altri elementi, in soluzione, hanno probabilmente reagito con i minerali presenti nelle dolomie della Binntal originando numerosi solfosali. Le soluzioni sature, man mano che migravano poi verso nord (Binntal), si raffreddavano precipitando e reagendo, nella regione del Cervandone, con i minerali delle fessure attraverso cui passavano. Tale processo ha originato una grande varietà di minerali particolari, caratterizzati da un elevato contenuto di ossidi di arsenico. La rimobilizzazione dell'arsenico sembrerebbe un processo ancora in atto, come testimoniato dall'esistenza all'Alpe Veglia di una sorgente minerale contenente sali di arsenico. |