Luogo di partenza: Baceno 660 m Dislivello: m 100 Tempo dell’intera gita: 1 h 30 min Difficoltà: T (facile) Visitare gli orridi significa provare l’emozione di camminare sul fondo di antichi torrenti che scorrevano tumultuosi al disotto dei ghiacciai ai tempi delle glaciazioni. Il principale orrido visitabile, detto “Orrido Sud”, è lungo circa 200 m e profondo da da 20 a 30 m, ed è stato attrezzato per la visita con scale in metallo e pannelli informativi. Orrido Sud Una visita ideale adatta anche alle famiglie è quella con partenza da Baceno. Si segue la mulattiera, a tratti lastricata o scavata nella viva roccia, che dalla chiesa monumentale di San Gaudenzio scende verso la frazione Verampio. Ad un bivio segnalato si prende a sinistra immettendosi poi in una strada sterrata che porta fino all’imbocco inferiore dell’Orrido Sud. All’uscita, ritornare lungo la pista che costeggia esternamente l’orrido, e quindi scendere verso Verampio. A Maiesso un ponte di legno a lato della strada permette di osservare le caratteristiche marmitte dei giganti incise lungo il corso attuale del Toce nello gneiss dell’Elemento 0. Proseguendo la discesa fino al Torrente Devero, dopo il guado è possibile riprendere nuovamente la mulattiera per Baceno in corrispondenza del ponte ad arco in pietra posto poco a monte. Altri orridi sono visitabili. Il profondo Orrido di Arvera, percorso attualmente dal Toce, è attraversato dalla strada di collegamento tra Premia e Crego. L’Orrido di Santa Lucia, situato in prossimità della Chiesetta di Santa Lucia, è invece raggiungibile a piedi allungando di poco l’itinerario, oppure in macchina da Premia, passando dall'imponente parete di Balmafredda, attrezzata come palestra di arrampicata sportiva. L’Orrido di Nord-Ovest si trova a lato della mulattiera che da Uriezzo sale alla strada statale tra Baceno e Premia.
|