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Minerali e rocce delle Centovalli PDF Stampa E-mail
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Scritto da Paolo    marted́ 12 giugno 2007

Le Centovalli sono note agli studiosi di tutto il mondo da oltre mezzo secolo per la presenza, sul versante settentrionale del Gridone, di importanti mineralizzazioni di nichel, cromite, ferro e amianto, strettamente legate alla "zona Ivrea-Verbano" una importante unità tettonica caratterizzata dalla presenza di rocce provenienti dal "Mantello", la zona sottostante la crosta terrestre, a cui a loro volta sono strettamente legate le anomalie magnetiche e gravitometriche rilevate in questa zona e non riscontrabili in nessun'altra parte dell'arco alpino. Un altro argomento di notevole interesse è costituito dalla presenza della Linea Insubrica, la maggiore faglia dell'intero arco alpino, risultato dello scontro delle placche africana ed euroasiatica che ha portato alla formazione delle Alpi.
Minerali di particolare interesse sono pure quelli menzionati nella "Carta delle materie prime minerali della Svizzera" pubblicata nel 1994 dalla Commissione Geotecnica Svizzera.
In questo documento, di particolare importanza quale supporto ad eventuali decisioni di tipo politico riguardanti l'approvvigionamento di materie prime minerali in periodi di crisi, sono menzionati alcuni minerali affioranti nella valle tra i quali, oltre al nichel e alla cromite, il crisotilo (amianto di serpentino) del Gridone, la molibdenite di Intragna e il feldspato, presente in notevoli quantità a Camedo e Bordei. Nelle alluvioni della Melezza è stata inoltre segnalata la presenza di oro, uranio e wolframio.
Sebbene le particolari condizioni geologiche della regione abbiano comunque precluso, a parte qualche rara eccezione, la formazione di minerali di grosse dimensioni la valle racchiude in se una certa ricchezza di specie.
Le ricerche mineralogiche intraprese sinora da Fabio Girlanda, le prime del genere nelle Centovalli, hanno infatti potuto accertare la presenza di una cinquantina di minerali, alcuni molto comuni, altri decisamente più rari che da tempi immemorabili erano custoditi nel cuore delle nostre montagne.
Fra i ritrovamenti degni di nota vanno segnalati il granato nelle varietà almandino ed essonite, berillo, diopside, cromodiopside, magnetite, talco, tremolite, olivina, corindone e zircone.
Dalla regione del Pizzo Ruscada provengono alcuni rarissimi minerali radioattivi come l'euxenite e il policrasio-ittrio. Alcuni di essi, di notevole interesse scientifico, sono attualmente oggetto di approfonditi studi.
La collezione di minerali e rocce delle Centovalli è esposta permanentemente presso la Cà d'Amalia - Fondazione Terra Vecchia a Bordei (Palagnedra) (tel. 091 798 12 18) ed in parte presso il Museo Regionale delle Centovalli e Pedemonte di Intragna ( tel. 091 796 25 77).

 
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