Tesoro di Craveggia - Craveggia VB - Italia

Uno dei tesori presenti
Uno dei tesori presenti
Il patrimonio ecclesiastico e il tesoro di Craveggia
Il patrimonio di paramenti religiosi, oggetti liturgici e quadri che si è formato e accresciuto, dal ‘700 in avanti, attraverso gli acquisti della Chiesa e le larghe donazioni dei Craveggesi emigrati, è rintracciabile all’interno dei numerosi edifici ecclesiastici che costellano il paese. In particolare, questa ricchezza comprende il noto “tesoro di Craveggia”, cioè una raccolta particolarmente significativa di beni preziosi di ambito sacro.
Esso, rimasto per molti anni esposto in grandi canterali in una stanzetta a lato del presbiterio, deve trovare maggior visibilità all’interno del circuito formato dagli edifici religiosi della piazza.


Descrizione e origine della raccolta
Il “Tesoro”, in gran parte formato da pianete a fiorami in sete antiche, intessute di oro e argento e da calici, ostensori, pissidi, croci, cesellati o filigranati o tempestati di pietre preziose, oltre ad avere un notevolissimo valore intrinseco, costituisce un’indiscutibile ricchezza anche sotto il profilo storico; infatti, esso conta:

  • il celebre “manto funebre” di Luigi XIV, acquistato dalla Chiesa tramite G. A. Guglielmazzi, nelle sue due note predominanti di oro e argento su fondo di velluto nero ornato di sei preziosi gobelins;
  • il piviale, fioritissimo, facente parte del paramentale ricavato dallo storico “manto nuziale” di Maria Antonietta, Regina di Francia, regalato dai fratelli Borgnis Gallanty;
  • alcuni pezzi della “Vita di Gesù” dipinti su tavole di rame, eseguito dal fiammingo Frank, provenienti dalla Cappella Reale di Versailles e, donati da G. A. Cottini;
  • il famoso “Ostensorio” d’oro vermeil (alto 85 cm) tempestato di gemme, offerto dai fratelli Mellerio;
  • il “pugnale” e la “Corona” della Madonna Addolorata con inscritti i Sette Misteri, ambedue in argento dorato, tempestati di gemme, entrambi doni di G. Mellerio;
  • una pianeta intessuta d’oro;
  • Drappo del tesoro
    Drappo del tesoro
    un Crocefisso del 1300 con i Quattro Evangelisti scolpiti a sbalzo;
  • una croce astile in argento guarnita di dieci ametiste;
  • la raggiera del “Gesù Bambino” in argento dorato, con topazio centrale e quattro rubini;
  • un gruppo di statuine da presepio, scolpite da artigiani locali del 1700, con costumi e stoffe d’epoca;
  • un antico drappo con fiori dipinti a mano su seta, cinto da due lanterne in argento.

Sede: Parrocchia dei SS. Giacomo e Cristoforo e Oratorio di Santa Marta - 28852 Craveggia
Info: Comunità Montana Valle Vigezzo tel. 0324 94763