Museo Onsernonese

Il Museo e la sua storia
Fondato nel 1966, il Museo Onsernonese si trova a Loco, un paesino all’inizio della Valle Onsernone (CH); ha sede nella casa Geo Degiorgi, un edificio ottocentesco con i tipici ballatoi rivolti verso sud, situato all’entrata del villaggio (sulla sinistra della strada cantonale).
Loco presenta ancora le caratteristiche architettoniche tradizionali, sia rurali che signorili, borghesi, rispettivamente con le tipiche costruzioni in sasso, con ballatoi in legno, coperte da tetti in piode e le tipiche costruzioni con porticati, balconcini e arcate.
Il Museo di Loco è riconosciuto a livello cantonale e ha come obiettivo di presentare al visitatore i diversi aspetti che caratterizzano o che hanno caratterizzato la valle.

Collezione permanente
L’ esposizione permanente è distribuita in nove locali. Il primo piano è tutto dedicato all’industria della paglia, attività peculiare della valle, unica nel Cantone Ticino e assai rara anche a livello svizzero, che per diversi secoli (la prima notizia che attesta l’attività della lavorazione della paglia in Onsernone risale al 1597) fu un’importante fonte di sostentamento per la popolazione della Valle Onsernone.
Oggetti, documenti e fotografie rievocano le vicende storiche di questa attività.
In una sala del secondo piano, dedicata alla religiosità popolare, è esposta una piccola collezione di dipinti ex voto.
Qui sono conservati anche i cimeli della “Vallona”, compagnia religiosa e paramilitare che interveniva con parate e spari alle principali ricorrenze della valle.
Un’altra sala raccoglie le opere di Carlo Agostino Meletta, valido pittore-decoratore e ritrattista onsernonese, e di suo figlio Giovanni Samuele.
Nella sala attigua sono ricordati i personaggi celebri che hanno abitato o frequentato la valle, cercandovi rifugio per sfuggire alla persecuzione politica o, semplicemente, ispirazione per la loro attività creativa, da Bakunin fino a Max Frisch.

Interno del museo