Un cuore verde per due paesi |
Pagina 2 di 9 CastagnetiSui bassi versanti di Baceno, fino all’abitato di Croveo, sono ancora presenti a tratti boschi di Castagno, formazioni tipicamente sud alpine, che non ritroviamo sul versante vallesano, dove si spingono all’incirca fino a Morel, a monte di Briga. Si tratta per lo più di cedui di castagno che, grazie alla forte capacità pollonifera, hanno colonizzato rapidamente i prato-pascoli abbandonati. Un tempo i Castagni erano invece oggetto di interventi colturali finalizzati alla produzione di castagne di buona qualità, attraverso innesto di varietà selezionate, potatura e concimazione. E queste cure si sono mantenute per secoli, fino ad ottenere alberi di dimensioni ed età considerevoli. Pochi sono oggi i vecchi e monumentali castagni sopravvissuti alla riconquista da parte della vegetazione spontanea dopo l’abbandono. Meritano di essere citati almeno due patriarchi che ancora oggi continuano a produrre il loro frutto: il Castagno di Alpe Stroppa, in prossimità della cascata di Agaro, tra le frazioni Osso e Goglio di Baceno, di oltre cinque metri di circonferenza, ed il Castagno di Maglioggio (frazione di Crodo), di oltre nove metri di circonferenza. |