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Suggerimenti per una gita oltre confine
Come già ricordato per Cannobio e la Valle Cannobina gli apparati decorativi più articolati sono fenomeni che maggiormente si riscontrano nei territori costieri del lago mentre nelle valli la decorazione si semplifica riducendosi a filetti attorno alle aperture o concentrandosi in dipinti di carattere votivo in nicchie o su superfici limitate delle facciate. Volendo approfondire il tema delle facciate decorate si può fare un’interessante sosta ad Ascona per ammirare la casa della famiglia di pittori Serodine ornata a stucco da Giovanni Battista nei primi del XVII sec. e la casa cinquecentesca, in via Albarelle, con un bell’apparato decorativo a graffito geometrico.
A Locarno, poi, è possibile fare una suggestiva passeggiata nel nucleo antico della città, posto a nord ovest di P.za Grande; numerosi palazzi e case raccontano la passione per la decorazione delle facciate che ha animato gli abitanti della città. La gran parte degli edifici hanno apparati decorativi che risalgono al periodo che va dal XIX – ai primi del XX secolo. Le vie che maggiormente offrono spunti di visita sono via Motta, via Cittadella, via S. Antonio fino alla omonima piazza, via Borghese e via Torretta, ma numerosi altri esempi si possono scoprire lasciandosi guidare dalla curiosità.
Tra gli edifici più interessanti si possono annoverare quello seicentesco con portico e loggia in p.za Grande che ha un decorazione bicroma risalente alla fine dell’800, il palazzo neorinascimentale (Torretta Manor) in via Torretta con dipinti che fingono pietra, mattoni, stucchi e graffiti e riprendono stemmi e motivi decorativi antichi.
Da segnalare, sebbene non per la soluzione di facciata, la decorazione, eseguita ad affresco con stemmi nobiliari ed elaborate greche, del XVI secolo, che si trova nell’atrio della “Casa del Negromante” (XIV sec.), in via Borghese, che rende l’idea di come potessero essere le facciate cinquecentesche.
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