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Gli Oratori dedicati a San Rocco |
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San Rocco di Montpellier è il santo cui maggiormente la gente devota si rivolgeva in funzione taumaturgica per ottenere la guarigione dalla peste o un’intercessione affinché il morbo non attecchisse.
Egli nasce all’inizio del Trecento da nobile famiglia; con gesto francescano, dona i suoi beni ai poveri e si avvia in pellegrinaggio a Roma. L’Europa, a partire dal 1348, è travagliata da una terribile pestilenza e Rocco inizia a curare gli appestati conquistandosi quella fama di taumaturgo che lo porta con cristiana compassione attraverso l’Italia. La leggenda narra che, intorno a Piacenza, viene a sua volta colpito dal morbo e si ritira sulle sponde del Po per morire in solitudine, ma il cane di un nobile del luogo gli porta del pane e gli lenisce il bubbone della gamba fino alla guarigione. Ripresa la via per la Francia, sul Lago Maggiore viene arrestato come spia e condotto in prigione dove muore.
Dal punto di vista storico artistico, il più interessante tra gli oratori dedicati a San Rocco è quello di Crana, intersecato con il più grande oratorio di San Giovanni Evangelista. Il secondo oratorio oggetto di visita, è quello di Sagrogno, la magnifica frazione di Druogno circondata da prati e campi.
San Rocco a Crana
Gli affreschi di questo apprezzato colorista di scuola lombarda, ricoprono interamente le due pareti del corpo dell’edificio, narrando la vicenda terrena di San Rocco (anche se il restauro operato da Luigi Morgari alla fine dell’Ottocento ha affievolito il fascino degli affreschi sulla parete a sinistra dell’altare).
San Rocco a Sagrogno
Un cartiglio alla base dell’affresco della Madonna di Re posto in facciata (dove si trova anche un piccolo campaniletto) recita: ”Questo oratorio fu costruito nel 1453 e restaurato nel 1861”
San Rocco a Villette
Esiste anche un Oratorio dedicato a San Rocco in piena montagna (1640 m), alla Colma di Craveggia, raggiungibile in circa 45 minuti di cammino dall’arrivo della funivia della Piana di Vigezzo, prendendo il sentiero verso est indicato a lato del ristoro.
Esso si trova in un’area punteggiata di coppelle su massi.
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