L'acqua di colonia |
Scritto da Paolo | |
venerdì 15 giugno 2007 | |
Tra i numerosi Vigezzini che nei secoli scorsi lasciarono la Valle per stabilirsi in altri Paesi d’Europa si ricorda Giovanni Paolo Feminis - che ha legato il suo nome ad un prodotto diventato famoso in tutto il mondo: l’acqua di Colonia. Nato a Crana nel 1666 Feminis, seguendo la consuetudine dei tempi, emigrò in Germania, prima a Magonza poi a Colonia (1693), dove aprì una distilleria e mise in commercio, tra gli altri profumi, una straordinaria «aqua mirabilis» preparata con alcool finissimo ed essenze naturali che solo la flora italiana (e della Valle Vigezzo, in particolare) poteva dargli. La sua «aqua» venduta come antidoto a diversi mali (gli furono riconosciute proprietà digestive, epatiche, antisettiche ed analgesiche) riscosse subito grande successo sino ad ottenere dall’Università di Colonia, il 13 gennaio 1727, il prestigioso brevetto di acqua dalle proprietà medicamentose. Feminis morì nel 1736 senza eredi e senza rivedere Crana e Santa Maria Maggiore che tuttavia aveva ricordato con lasciti e beneficenze: l’attuale chiesa parrocchiale è stata riedificata grazie alle sue copiose elargizioni. La produzione proseguì con il suo collaboratore di origini vigezzine, Carlo Girolamo Farina, e successivamente con i discendenti, in particolare Gio vanni Maria Farina. Un secondo Giovanni Maria Farina si stabilì nel 1806 a Parigi, aumentando la notorietà dell’Acqua di Colonia. Attualmente l’Eau de Cologne viene prodotta dalla VIII generazione dei Farina e dalla ditta Roger-Gallet, così come esiste ancora oggi l’Acqua di Colonia «La Classica» di Feminis-Farina, prodotta in Ossola.
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 03 gennaio 2008 ) |